Chi siamo
Storia del Liceo
La scuola nasce dall’accorpamento (1995) del Ginnasio-Liceo classico “G. Garibaldi” con il Liceo scientifico “Santi Savarino”.
Nel 1819 l'Arciprete Ignazio Rosso era riuscito a fare istituire a Partinico il Ginnasio di cui fu per regia disposizione il Direttore per pochi anni infatti ben presto per insufficienza di mezzi cessava di vivere. Le Amministrazioni comunali, visto il bisogno, richiesero insistentemente al Ministro l'istituzione del Ginnasio Statale. Partinico non potè avere subito la scuola richiesta perchè dal censimento risultava insufficiente il numero della popolazione di sesso maschile per il pregiudizio sul servizio militare.
Il 30 ottobre del 1870, sotto il sindaco Giuseppe La Franca, con un solenne discorso tenuto dal concittadino e sacerdote prof. Carmelo Pardi, docente di Filosofia e Preside del Ginnasio Sant'Anna di Palermo, veniva inaugurato il nuovo Ginnasio privato presso il convento dei carmelitani, già devoluto al comune a seguito della legge 7 luglio 1866, ed è stato per molto tempo l’unica scuola superiore presente nel territorio. Nel 1893 venne nominato direttore, dopo due anni di insegnamento, e poi preside del Ginnasio Garibaldi, Giovan Battista Grassi Privitera, carica che tenne per 44 anni. Studioso di letteratura greca, latina e italiana, tra le altre opere, tradusse in dialetto partinicese le "opere e giorni" di Esiodo: "li chiffari e li jurnati ca Esioddu scriviu 'ngrecu, arriddutti oni la parrata ri la sala ri Partinicu". Nel secolo scorso, infatti, in questa scuola hanno compiuto gli studi molte delle figure più significative di Partinico e dei Comuni limitrofi. Dal 1943 al 1953, il Liceo classico è stato una sezione staccata del Liceo Umberto I di Palermo. Nel 1953 il Liceo diviene autonomo e prende il nome di “G. Garibaldi”. Per ampliare l’offerta formativa, negli anni novanta, sono stati attivati corsi sperimentali a indirizzo socio-psico-pedagogico che hanno favorito un consistente aumento della popolazione scolastica. Nel 2010 l’indirizzo socio-psico-pedagogico è confluito nel Liceo delle scienze umane.
Il Liceo scientifico, nato nel 1972 come sezione annessa al Liceo classico, ha ottenuto l’autonomia nel 1977 e si è caratterizzato per la capacità di offrire una valida base culturale finalizzata al proseguimento degli studi universitari di carattere scientifico.
Con decreto Assessessorato Regionale Pubblica Istruzione n. 741, dall'A.S. 2019-20 al Liceo Savarino viene aggregato il Liceo Linguistico di Terrasini.
Negli anni si sono avvicendati i seguenti Presidi – Dirigenti scolastici:
Anno Scolastico | Liceo Classico Garibaldi | Anno Scolastico | Liceo Scientifico Santi Savarino |
1893-94 | Giovan Battista Grassi Privitera | 1937-38 | |
1938 - 1943 | Mancano notizie certe | ||
1943 - 1953 |
Il Liceo Cassico funziona |
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1953-54 | Concetta Comparato | 1977-78 | Maria Santapà |
1954-56 | Renato Composto | 1978-83 | Antonino Orlando |
1956-59 | Ferdinando Santangelo | 1983-88 | Giuseppa Machì |
1959-63 | Leonardo Lo Bianco | 1988-92 | Gioacchino Arcuri |
1963-67 | Giuseppe Aricò | 1992-93 | Antonino Giordano |
1967-71 | Vito Cartosio | 1993-94 | Anna maria Ruta |
1971-73 | Luigi Capponi | 1994-95 | Pasquale Airò Farulla |
1973-75 | Elio Carlotti | ||
1975-76 | Giuseppe Scordato | ||
1976-79 | Antonino La Fiura | ||
1979-93 | Vito Cartosio | ||
1993-1994 | Mario Romeo | ||
LICEO SAVARINO | |||
1994-2006 | Mario Romeo | ||
2006-2013 | Antonino Governanti | ||
2013 - 2020 | Chiara Gibilaro | ||
2020 | Vincenza Vallone |
Il territorio
Il Liceo Scientifico Statale “Santi Savarino”, con annessa sezione di Liceo Classico, costituis cel’unica istituzione liceale presente nel territorio.
Il bacino d’utenza del Liceo comprende una vasta area costituita dai comuni di Partinico, Montelepre, Giardinello, Balestrate, Trappeto, Borgetto, Cinisi, Terrasini, S. Giuseppe Jato e San Cipirello.
Il Liceo, pertanto, nella ricchezza e nella varietà delle sue componenti, rispecchia l’eterogeneità del territorio in cui opera sia sotto il profilo socio-economico, sia in termini di cultura e di identità, costituendo un patrimonio di tradizioni e di saperi.
L’articolazione dell’offerta formativa nei diversi indirizzi e l’opportuna valorizzazione dell’indirizzo classico, rispondono alla rilevanza che la scuola attribuisce alla tradizione classica, insostituibile patrimonio per la nostra comunità. È necessario che la conoscenza della cultura greca e latina sia acquisita da tutti per il valore intrinseco e storicamente fondante per le società occidentali, e dunque per il ruolo determinante che tale patrimonio riveste nella costruzione di una identità europea. Una positiva specificità, inoltre, va attribuita allo studio della filosofia al fine di dotare i nostri alunni di strumenti concettuali per la costruzione di una coscienza propositiva e critica riguardo alle questioni di senso e di valore. Vengono, infine, posti in rilievo i nuclei fondanti del pensiero filosofico volti ad incrementare il pensiero logico-scientifico.
La situazione socio-economica del territorio è caratterizzata da attività produttive tradizionali, relative al settore primario, da una esigua presenza di attività di tipo industriale e da una più consistente presenza di attività legate al terziario. Il contesto sociale presenta alcuni aspetti negativi quali il problema della disoccupazione, quello dell’inquinamento ambientale e dello smaltimento dei rifiuti attribuibili in primo luogo ad una gestione non oculata del territorio e delle sue risorse.
In tale contesto si evidenziano, inoltre, quali aspetti negativi la presenza della criminalità organizzata e la persistenza di un retroterra culturale caratterizzato da una mentalità clientelare e omertosa.
Il ruolo del Liceo
La presenza del Liceo nel territorio, dunque, risponde a una pluralità di fini, sia educativi sia formativi volti a formare attraverso i saperi e le competenze disciplinari persone dotate di senso critico e di attitudine alla riflessione, di precisione teorica e di abilità operativa, di ricchezza linguistica ed espressiva, di autonomia metodologica e di capacità progettuale, nella consapevolezza delle proprie potenzialità, anche in vista dei successivi studi universitari.
Al contempo ci si prefigge di preparare cittadini attivi e capaci di operare e di incidere costruttivamente sia nel territorio locale sia nei vari settori di una società odierna globalizzata, multietnica e multiculturale, fornendo strumenti idonei per decifrarne la complessità e per affrontarne le innovazioni e le sfide.
A ciò si aggiunge l’esigenza imprescindibile di promuovere l’acquisizione di una coscienza civile fondata sul rispetto reciproco, sulla difesa delle norme del vivere comune, sul rifiuto di ogni condizionamento, comportamento o atteggiamento mafioso, sul recupero dei valori della legalità facendo tesoro anche delle testimonianze di lotta alla mafia rappresentate dal giovane Peppino Impastato, dal vice-questore Ninni Cassarà, dal l’Avv. Giuseppe La Franca i quali hanno pagato con la loro vita il tributo alla lotta contro la mafia locale.
La nostra scuola, in tale contesto, si pone come centro propulsore di iniziative culturali fondate sulla valorizzazione di figure significative quali il sociologo Danilo Dolci la cui attività pedagogica ha costituito una delle prime esperienze d’avanguardia sul territorio nazionale.
Il Liceo si propone, pertanto, come comunità educante in sinergia con le famiglie per lo sviluppo del capitale umano degli studenti, come punto di eccellenza per l’accesso agli studi universitari, cometermine di riferimento per la comunità locale e per lo sviluppo culturale, sociale ed economico delterritorio.
Per arricchire l’offerta formativa, inoltre, il Liceo organizza diverse attività extracurricolari pomeridiane, in un’ottica di promozione delle eccellenze e di eliminazione della dispersione e degli abbandoni, attraverso progetti di approfondimento disciplinare, laboratori teatrale e musicale, gruppi sportivi, corsi di lingua straniera realizzati mediante progetti Trinity e Cambridge che prevedono certificazione finale dopo esami conclusivi sostenuti con docenti madrelingua. Vengono promosse inoltre attività di cineforum, conferenze, manifestazioni culturali di vario genere e iniziative per prevenire il disagio giovanile. Al fine di rispondere alle esigenze formative del territorio e degli studenti, l’Istituto somministra appositi questionari funzionali a rilevare dati concernenti le esigenze stesse. Per il corrente anno scolastico, dopo la tabulazione dei dati acquisiti, si provvederà alla relativa programmazione. Viene dato un adeguato rilievo alle problematiche ambientali attraverso la promozione di attività formative finalizzate alla conoscenza delle energie alternative nell’ottica di uno sviluppo ecosostenibile.
Per assolvere alle sue finalità il nostro Istituto mira anche al massimo coinvolgimento degli entilocali, dei soggetti pubblici istituzionali e delle associazioni professionali, di volontariato e sportive presenti nel territorio.